La coppia di attori ha dimostrato che la comicità autentica e coinvolgente può unire le persone, regalando sorrisi e felicità anche nei momenti difficili. Ecco come hanno raggiunto il successo
Gabriele Abis e Stella Falchi, trentadue anni, sono noti nel mondo dei social media come “Casa Abis”. I due attori, di origine romana, sono entrati nei nostri cuori con i loro sketch sulla vita matrimoniale. Sono lontani i tempi di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, eppure qualcosa di Casa Abis ricorda quella comicità spontanea, quel sodalizio artistico e privato che aveva reso i loro predecessori così celebri. Di recente è partito il loro tour teatrale che affronta con comicità le problematiche delle coppie, a cominciare da Adamo ed Eva. Lo spettacolo “Casa Abis” al Teatro Parioli di Roma ha fatto un tutto esaurito per entrambe le serate, e questo non lascia dubbi su quanto il pubblico li ami.
Quale è stato il riconoscimento che vi rende più orgogliosi?
Avere un cartellone estivo molto ricco ci ha resi, sicuramente, pieni di orgoglio. E aver debuttato all’area cabaret Zelig di Milano, tempio della comicità, è stato uno dei momenti più emozionanti per noi. Eppure il riconoscimento più grande rimane l’affetto che riceviamo costantemente dai nostri followers attraverso messaggi privati, ma anche quando ci incontrano per strada. Il numero dei follower totali, tra i vari social (TikTok, Instagram, Facebook, YouTube) ha superato il milione e abbiamo video con addirittura 23 milioni di visualizzazioni.
Come è nata l’idea social di Casa Abis?
Una delle caratteristiche predominanti del nostro rapporto è sicuramente il gioco. All’inizio ci filmavamo per divertirci noi in primis, poi abbiamo capito che serviva un profilo dedicato per permettere anche ad altre persone di ridere assieme a noi, sdrammatizzando quegli aspetti della relazione di coppia che a volte si prendono troppo sul serio. Così è nato Casa Abis.
Quale è la vostra storia di attori?
Gabriele ha iniziato fin da piccolo partecipando a laboratori teatrali in ambito scolastico, poi ha capito che era la sua strada ed è entrato alla Silvio D’Amico, l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica. Stella da piccola recitava personaggi davanti allo specchio, ma inizialmente aveva preso un altro tipo di percorso artistico, ossia la danza. Quando ha realizzato che aveva bisogno di comunicare anche con le parole, ha iniziato, dopo il diploma, a intraprendere il percorso di studi professionali da attrice.
Quanto di voi c’è nei vostri sketch?
Pensiamo che ci sia tutto di noi e anche di più: ci rappresentiamo attraverso circostanze e caratteri estremizzati certamente, ma portiamo in scena le nostre caratteristiche. In una relazione alcuni lati del carattere si smussano, altri si esagerano. Pensiamo che in ogni coppia ci sia un po’ di Casa Abis.
Quali strumenti avete usato per lanciarvi?
Prima di tutto lo studio, poi la voglia di evolversi e di mettersi alla prova. Quando abbiamo capito che solo il teatro di prosa e il teatro drammatico non permettevano di portare il messaggio e la risata a più persone contemporaneamente in tutta Italia, siamo approdati sui social con il format comico Casa Abis. Abbiamo raggiunto ottimi risultati, siamo arrivati in tante case di tutta la Penisola e abbiamo anche una forte community di italiani che vivono all’estero. Ma un altro elemento fondamentale del nostro lancio è stato la cura del dettaglio e la voglia di non lasciare mai niente al caso. Curiamo ogni aspetto dei nostri sketch, dal soggetto all’inquadratura, allo script. Nessun elemento è lasciato al caso.
Quali strumenti usate per coltivare il vostro personal branding?
Noi stessi. Ovviamente siamo seguiti da un’agenzia e ci riteniamo fortunati ad aver trovato persone, oltre che professionali, anche molto umane che hanno creduto in noi. Ma la chiave fondamentale del nostro successo pensiamo essere l’autenticità. Nelle storie per esempio andiamo oltre il personaggio: è lì che escono fuori Gabriele e Stella nel quotidiano. Questo ci piace e crediamo sia un qualcosa che ci caratterizza fortemente.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Tanti dei sogni che avevamo nel cassetto si stanno avverando. In questo momento sono nel pentolone tante novità che sono quasi pronte per essere condivise, ma per ora non possiamo parlarne.
Volete condividere un’esperienza positiva e una negativa avuta coi social?
Ad oggi possiamo ammettere che sono state pochissime le esperienze negative. Poche critiche di alcune persone che forse non capiscono l’ironia e spesso lasciano messaggi o commenti offensivi nei confronti di Stella, quando nei video mostra quello che sa fare meglio: ovvero rompere! L’esperienza di certo più positiva e toccante che abbiamo avuto è stato il messaggio di un ragazzo che ci ha detto che ci ha scoperto nel giorno del suo ricovero e della sua diagnosi che l’avrebbe portato a rimanere ricoverato a tempo indeterminato in ospedale. Questo ragazzo ha voluto condividere con noi il fatto che grazie ai nostri video e alle nostre storie è riuscito a distrarsi un po’ da ciò che gli stava accadendo e siamo riusciti a strappargli più di un sorriso. Ci siamo emozionati nel sapere che era stato dimesso e ha continuato a seguirci, tutt’ora ci scrive e ci ringrazia. Ecco il punto di forza dei social secondo noi: è quello di riuscire a portare il sorriso ogni giorno a più persone possibili, come una macchia d’olio di leggerezza e felicità che si espande con le condivisioni dei video. Più condivisioni ci sono e più la gente ride: insomma c’è qualcosa di straordinario in questa possibilità!
Appuntamento dal vivo con Casa Abis: > 8 agosto 2023 al Civitavecchia Summer Festival