In un precedente articolo abbiamo parlato dell’importanza dell’immagine nella Storia dell’uomo e della donna, spiegando che proprio l’immagine di noi stessi consegnata al prossimo diventa il nostro unico capitale in grado di precederci sempre. Al di là di qualsiasi nostra effettiva e più diretta forma di comunicazione.
Diventa dunque fondamentale approfondire ora il tema dei 6 Bisogni dell’essere umano, spiegati con chiarezza da Anthony Robbins, life coach e formatore motivazionale tra i più famosi al mondo, e qui rivisti in accostamento all’argomento “immagine personale”.
- SICUREZZA
- VARIETÀ
- IMPORTANZA
- AMORE/UNIONE APPARTENENZA
- CRESCITA
- AIUTO/BISOGNO DI CONTRIBUIRE
SICUREZZA. Quante volte indossando l’abito giusto abbiamo sentito dentro di noi una carica energetica potente che ci ha aiutato in un momento speciale e delicato nella nostra vita? Una persona Ben Vestita si nota subito e da subito crea quella sorta di attrazione “stile calamita” verso chi la guarda. Il giusto abito non solo crea attrazione, ma aumenta anche il fascino naturale di chi lo indossa, trasmettendo a chi sta al nostro fianco un grande senso di sicurezza.
Negli ultimi decenni la società occidentale ha messo tra le priorità l’importanza del proprio IO. Questo fenomeno sociale, sommato a una moda contemporanea ricca di mille stili e tendenze, rende il nostro senso di VARIETÀ un elemento di realizzazione nella nostra quotidianità, anche grazie alle numerose scelte tra abbinamenti di tessuti e colore. Se pensiamo agli anni ‘60/70 – quando un abito business contemplava come colori solo i grigi, il nero e il blu – ci renderemo conto di come la società di oggi abbia allargato il raggio di accettazione (specie in ambito maschile) anche verso quei colori che propriamente non rientrano nel dress code lavorativo: come gli azzurri, i marroni e i rossi.
Avere una buona immagine non significa solo avere l’abito giusto. Avere una buona immagine significa anche circondarsi a 360° di tutti gli elementi coerenti con la propria identità personale e lavorativa. Ogni elemento che decidi di tenerti affianco porta con sé una grande responsabilità: quella di comunicare emozioni e sensazioni ben definite a chi ti circonda.
Hai mai guidato una Ferrari?
Se ti è capitata la fortuna o il merito di poterlo fare, avrai sentito la furia (ma al contempo la “grazia”) del motore quando si spinge a fondo l’acceleratore. Oltre all’emozione dei suoi cavalli, la FERRARI è riuscita ad accentuare il senso di IMPORTANZA a chi ne acquista una, così come di chi siede al fianco del guidatore. Quando crei una buona immagine, le persone più vicine a te si sentiranno importanti nell’averti vicino.
Migliorare la propria immagine significa anche rendere importante chi sta al nostro fianco.
L’essere umano arriva dal mondo animale. Come tale, non è nato per stare da solo ma in un branco aggregato secondo una gerarchia sociale e un’appartenenza identitaria. La Storia ci ha insegnato come divise, stemmi e stili di abbigliamento ci aiutino a identificare nell’immediato il gruppo sociale e di appartenenza di ogni persona. Dai primi grembiuli delle scuole, fino ad arrivare alle divise utilizzate nel mondo del lavoro, passando per vere rappresentazioni di stili di vita, l’abito dimostra nell’immediato il gruppo di APPARTENENZA nella società.
Ne sa qualcosa il brand Harley-Davidson che del marchio iconico non ha realizzato solo un modello di motocicletta, ma un simbolo esistenziale che si riflette anche sull’abbigliamento.
Chi acquista un’Harley non compra solo una moto ma abbraccia un vero e proprio stile di vita: non si può essere un vero Harleyista se non si indossa anche l’abbigliamento Harley-Davidson. Una buona immagine, dunque, identifica nell’immediato a quale gruppo appartieni, avvicinando notevolmente il tuo target di riferimento.
Crescere professionalmente significa
non solo acquisire nuove competenze
ma anche evolvere con la propria immagine.
Nella storia e nel mondo del lavoro, ogni settore porta con sé da sempre una precisa immagine per comunicare sé stesso: immagine che la società dovrà inconsciamente riconoscere.
Pensiamo ad esempio alle forze dell’ordine: a ogni grado corrisponde un preciso stemma applicato sulla divisa, e a ogni stemma corrisponde un preciso atteggiamento e modo di comunicare di chi parla con te.
Un’immagine adeguata fa percepire nell’immediato
il tuo livello di crescita personale e lavorativa.
Il bisogno di CONTRIBUIRE è collegato alla capacità di saper ispirare le persone. Stili di vita e scelte di abiti da sempre sono fonte di ispirazione per le persone. Lo sa bene il mondo del cinema: dagli smoking impeccabili dell’agente 007, agli abiti sensuali di Grace Kelly ne “La finestra sul cortile”. O dall’iconico tubino nero di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”. Una buona immagine è sempre fonte di ispirazioni per le persone.
Possiamo quindi affermare che l’immagine possiede un forte potere nella società. Pertanto, non possiamo sottovalutare questo potere legato all’immagine. Dobbiamo invece imparare a padroneggiarlo e utilizzarlo a nostro piacimento, in modo che divenga parte integrante del nostro percorso verso gli obiettivi di comunicazione prefissati.
Una corretta immagine personale porta con sé una forte componente di AUTOSTIMA e di sicurezza, oltre che una forte componente attrattiva. Quando attrai le persone con il tuo abbigliamento tutto diventa più facile: diventa più facile raccontare la tua attività, proporre un tuo servizio o un tuo prodotto e farsi ricordare. Rimarrai impresso più velocemente nella mente delle persone grazie al famoso tratto distintivo.
Ma come fare quindi in modo concreto a migliorare la propria immagine personale? Come fare a rendere la propria immagine a vantaggio della propria professione?
Sono 5 i passaggi fondamentali che riassumono un’immagine di successo. Nel prossimo articolo ti svelerò come, seguendo 5 step pratici, potrai anche tu aumentare il tuo fascino naturale, attrarre con la tua nuova immagine il mercato di riferimento, aumentando e rafforzando notevolmente la posizione del tuo brand.
Photo Cover: Andrea Piacquadio – Pexels