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Il personal branding? Ti costringe a trovare la sintesi

di Maurizio Papa
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Per far crescere il tuo brand personale, occorre partire dalla “consapevolezza” di comprendere chi sei, a cosa servi, quali sono i tuoi punti di forza. E trovare così la sintesi “di te stesso”.

La prima volta eravamo in tanti, tutti attorno a un tavolo, ognuno con la propria specializzazione. Poco dopo è arrivata una domanda, lì per lì ovvia… ma non molto:

Di cosa ti occupi?

Ero pronto ovviamente a una risposta orgogliosa, petto in fuori, 10 minuti di parole.

La seconda domanda era più scomoda:

Bene, me lo ripeti in 10 secondi?

Da quel momento ho capito cosa non avevo ancora capito di me!

Tutto questo per dire cosa?

Noi siamo abituati ad avere sempre la seconda opportunità per spiegare cosa facciamo…

Cioè, ripeto, volevo dire, mi spiego meglio…

Ma alla fine l’altro non capisce!

Cosa ho capito

Perché tutto ciò? Perché noi facciamo fatica a fare la sintesi di noi stessi attraverso tre domande:

  • A cosa serve veramente ciò che faccio?
  • Come lo misuro?
  • Come lo descrivo con 3 parole chiave?

Cosa devo saper fare

Se prendi come riferimento queste tre domande, scoprirai che siamo più portati a raccontare ciò che facciamo, a raccontare le fasi di lavoro che alla fine si rivelano essere solamente dei veicoli o degli strumenti per arrivare alla sintesi di qualcosa.

Perché è importante imparare a trovare la sintesi delle cose?

La sintesi vende. Meglio, fa acquistare.
La sintesi fa apprendere senza fatica. Risulta illuminante. Racchiude tante parole in un concetto.
La sintesi svela le tante parti di noi.
Ti costringe a scavare dentro di te per trovare l’essenziale. E quando l’hai trovata, tutto risulta più facile.

Quanti argomenti possono trovare la loro sintesi?

maurizio-papaSe parliamo di mission personale e professionale, e del valore che dai al cliente, non c’è cosa più potente che comunicare a te stesso e al mondo qual è la tua “intenzione di fondo”, perché fai cosa.

La mia mission è “provocare il cambiamento”.

Questa frase mi ha svelato in un istante il mio perché, a cosa servo, la mia indole. Ti permette di evitare anche di prendere direzioni che farebbero perdere tempo.

Puoi anche trovare la sintesi riguardo l’impatto che hai sull’ambiente che ti circonda e sulle persone.

Ecco qui di seguito alcuni esempi di sintesi che nel tempo ho trovato sul mio cammino professionale:

 

Permetto agli imprenditori di trarre valore dalle informazioni frammentate dei loro clienti e della loro storia, per creare la migliore modalità di vendita.

(Gestione di Software)

Il punto di partenza era stato quello tipico:

Mi occupo di creare software che permettono di inserire dei dati dei loro clienti creando così un database di dati.

La risposta era stata provocatoria:

E a me a cosa serve?

Il focus erroneamente era andato sulla creazione del software, non sul valore al cliente.

Accelero il processo di digitalizzazione all’interno delle aziende, per ridurre i tempi di lavoro, riducendo le fasi ridondanti

Precedentemente la frase era: «Mi occupo di formare i collaboratori delle aziende all’utilizzo di software». Questa attività era reale… ma era un veicolo, non l’obiettivo.

La sintesi delle tue caratteristiche e dei tuoi punti di forza

Grazie alla fase di studio della persona, necessaria durante la progettazione delle attività, si realizza un momento che forse ognuno di noi ha desiderato nella vita: avere qualcuno che si occupa di far emergere e valorizzare le caratteristiche più belle che abbiamo. Il tono della voce, le parole che usiamo, la credibilità, quando esce la nostra migliore versione di noi stessi.

Qual è il vantaggio della conquista di queste sintesi?

Quando hai chiaro il tuo perché – per fare cosa – ti si svelano un sacco di opportunità.

  • Hai le idee chiare su chi può essere realmente interessato al tuo valore
  • Comprendi meglio di chi hai bisogno come partnership e collaboratori
  • Impari a delegare con più efficacia le attività che non ti riguardano da vicino (e così puoi dedicarti ad altro)

Perché tutto questo?

Perché il Personal Branding passa prima di tutto dalla “consapevolezza” orientata a comprendere chi sei, a cosa servi, i tuoi punti di forza.

Il Personal Branding è orientato a comunicare il tuo Valore al mondo esterno. Ma prima di tutto a una persona più importante: te stesso.

Al di la dell’utilità nell’aera professionale, il Personal Branding dovrebbe essere un passo obbligatorio per quanti si vogliano mettere in proprio o crescere nella loro identità e consapevolezza.

In sintesi: se all’inizio si parte per raccontarsi, alla fine si arriva al conoscersi dentro.

Scoprendo cose che, senza una squadra di professionisti abituati a fare tutto ciò, non avresti mai scoperto.

 

Maurizio Papa

Photo cover: Polina Zimmerman (Pexels)

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