Marco Magliano, professionista del benessere: «Attenti ai personal trainer improvvisati»

Marco Magliano, fidentino classe 1971, è un professionista del benessere. Benessere inteso come sana alimentazione e movimento fisico, al quale Marco si dedica forte del suo ricco curriculum di studi. Insieme alla moglie Elisa Maffini, gestisce una fitness boutique a Fidenza (Parma) e lavora come biologo e nutrizionista.

«Se devi rivolgerti ad uno specialista per qualsiasi intervento, che sia sulla tua auto o sulla tua persona in senso medico o salutistico a chi ti rivolgi? Al primo nome che trovi oppure indaghi e ti informi?» 

Marco, cosa distingue un buon personal trainer da chi si improvvisa istruttore?

Tocchi subito un tasto dolente per chi come me fa di questo lavoro una professione seria. Oggi la professione di personal trainer ha una notorietà mai avuta prima d’ora. Esistono migliaia di professionisti (e non) che si fregiano di questo titolo, perché purtroppo in Italia ad oggi non esiste una legislazione chiara in tal senso. Per rispondere alla tua domanda, te ne faccio una io: se devi rivolgerti ad uno specialista per qualsiasi intervento, che sia sulla tua auto o sulla tua persona in senso medico o salutistico a chi ti rivolgi? Al primo nome che trovi oppure indaghi e ti informi? Ecco, questo nel nostro settore diventa spesso una ricerca della non ricerca, ci si affida al trainer che va di moda, a quello più fisicato o peggio ancora a quello dei vip, ignorando competenze e conoscenze ma perché va bene così ed è bello dirlo agli amici o amiche, e se il giorno dopo abbiamo dolori muscolari allora ha funzionato.

Oggi il benessere passa dal movimento fisico, movimento basato su scienza, conoscenza e studio oltre che ovviamente all’esperienza. La figura del personal trainer dovrebbe a rigor di logica essere la figura professionale più alta in competenza nel panorama del benessere fisico e del wellness, ma spesso purtroppo non è così. Il movimento può e deve dare relazione di benessere ma se fatto in maniera errata può creare danni, questo non è mai da sottovalutare come aspetto.

Per te la formazione è molto importante. Su cosa si stanno concentrando i tuoi studi in questo momento?

Io sono in continua formazione, sia come figura professionale di trainer che di biologo. Essendo quest’ultima una professione sanitaria sono assoggettato a crediti formativi obbligatori annuali con corsi accreditati e certificati, non corsi da weekend senza nessun titolo aperti a tutti. Negli anni ho consolidato quattro titoli di laurea con svariati master sempre universitari. Questo fa crescere sempre di più la voglia di offrire un servizio al cliente o paziente che per mio conto deve essere sempre al cento per cento e scevro da inutilità o mode. Ad oggi sono anche docente universitario per corsi di perfezionamento in nutrizione e docente presso una scuola medica di formazione per professionisti nel settore del massaggio sanitario. Programmi di studio? Non faccio programmi ma studio e continuo ad aggiornarmi con le fonti che ritengo più autorevoli in Italia e all’estero.

Tante delle tue attività si svolgono sotto il vessillo 2M Team, di cui fa parte anche tua moglie Elisa. Come nasce questo progetto?

Nasce dall’esigenza maturata in oltre 30 anni di insegnamento in palestra, nelle scuole e in corsi accademici. Nasce con la volontà di offrire un servizio unico e un’esperienza sensoriale di benessere in un mondo, quello del wellness, troppo spesso mercificato e ridotto all’attrezzo cool del momento. 2MTeam nasce nel febbraio 2018 concretizzandosi poi nel 2019 in una fitness boutique in società con mia moglie Elisa Maffini, pluricampionessa di fitness e oggi affermata personal trainer professionista. È un ambiente unico ed esclusivo ma alla portata di chiunque voglia veramente impegnarsi e dedicare del tempo al proprio benessere con servizi di training, nutrizione, benessere fisico con metodiche di massaggio e osteopatia, oltre che consulenze mediche specifiche.

Guardando il tuo sito e i tuoi canali social, si nota una forte attenzione al personal branding. Quali credi siano i mezzi migliori per far conoscere la tua attività e le tue competenze?

Reputo fondamentale la conoscenza di se stessi, se non conosciamo noi stessi non potremo mai farci capire dal pubblico. Oggi tutto è branding, tutto è social ma io credo che una nicchia forte in espansione sia il benessere personalizzato, una ricchezza che ognuno di noi può coltivare e portare avanti se affiancato a professionisti che sanno cosa fare.

Attualmente io sono un po’ vecchia scuola, affidandomi ancora solo a sito internet e social media come Facebook e Instagram. Non sono ancora al punto di affidarmi ad un social media manager. Non so come mi muoverò in futuro, il mio tempo fisico e mentale è limitato alle 24 ore giornaliere per fornire un servizio di qualità a chi si affida a noi per ottenere risultati e non mode: quindi risulterebbe forse impossibile farlo aumentando la mole di lavoro, che comunque è già alta ma per ora sostenibile. In linea di principio ancora il vecchio buon passaparola è la nostra chiave di volta.

Come pensi che i nuovi media possano aiutarti ad espandere il tuo business? In prospettiva pensi possa esserti utile aprire un canale YouTube o scrivere un libro?

Come detto precedentemente siamo già orientati in questo senso e sappiamo come operare per il futuro. Per quanto riguarda YouTube abbiamo già un canale attivo appunto sotto il nome di 2MTeam dove pubblichiamo video gratuiti informativi di allenamento e pillole di benessere. Libro? Ho già pubblicato un primo manuale pratico per il tecnico e lo sportivo che vuole approcciarsi alla dieta vegetariana e vegana edito da Amazon, ma ho nel cassetto (e prima o poi lo tirerò fuori….) un nuovo testo sull’antiaging, sul benessere della longevità, esattamente una nuova frontiera che si chiama iuventologia che non ha nulla a che fare con una qualche fede calcistica, ma che invece di studiare l’invecchiamento di cui oggi conosciamo già tanto, si dedica allo studio del come fare a rimanere giovani e sani il più a longo possibile, grazie ad un approccio dietologico scientifico e una sana attività fisica.