Home » Fondare aziende ogni sei mesi, il business model del vulcanico Francesco Folloni

Fondare aziende ogni sei mesi, il business model del vulcanico Francesco Folloni

di Valentina Tafuri
francesco-folloni-montecarlo
Grande esperto di marketing, il giovane modenese ha appena dato vita a una nuova impresa per aiutare le piccole aziende a generare risultati online.

Dopo il premio giornalistico europeo Citizen Journalist, la pubblicazione di un libro interattivo e la realizzazione di portali web di successo – e forte del know-how acquisito nella consulenza in ambito marketing, vendite e organizzazione strategica per aziende di 25 settori diversi, in Italia e all’estero – ha presentato nei giorni scorsi la sua nuova impresa. Neppure trentenne, Francesco Folloni è il fondatore di NetsBusiness, un’azienda all-in-one nata per semplificare le attività di marketing online delle aziende.

Da dove nasce Netsbusiness?

Per sei anni ho lavorato come consulente di marketing e ho capito che alle aziende non può bastare avere un sito web ma devono trovare clienti online. Spesso però, specie quelle piccole, non hanno un budget da destinare a consulenti che le aiutino a raggiungere questo obiettivo e dunque mi sono chiesto: come fare in modo che le aziende possano pagare poco questo tipo di servizio? Senza contare il tempo necessario per integrare vari software per realizzare un progetto di marketing. L’idea quindi è stata quella di creare un aggregatore di tutti gli strumenti che servono a un’azienda per essere presente online e attiva in maniera proficua. Attraverso il software NetsBusiness, l’azienda autonomamente, attraverso un’unica piattaforma e in pochi click, potrà creare: sito internet, landing page, CRM, e-mail marketing, sms marketing, funnel, corsi e aree riservate, e-commerce, calendario appuntamenti, eventi, recensioni, gestione social media, blog e news, portfolio, pop-up, short url e QR code. Con così tanti strumenti a disposizione in una sola piattaforma, NetsBusiness consente una grande flessibilità e di avere a disposizione strumenti personalizzati utilizzabili tanto dal ristoratore che dal professionista, da chi ha un’impresa turistica e da chi vuole avere un e-commerce, solo per fare qualche esempio.

Ma l’azienda avrà bisogno di professionalità specializzate per usare questi strumenti?

No, perché l’altro elemento distintivo della nostra offerta è la formazione, che è prevista come componente fondamentale e che offriamo in forma gratuita perché bisogna saper usare gli strumenti di cui si dispone. Inoltre la formazione sarà continua, per restare sempre al passo con i mutamenti tecnici e strategici necessari: ogni mese i nostri clienti potranno usufruire di aggiornamenti tematici. È anche previsto un programma di membership per ottenere delle risposte in sedute online one-to-many con domande in tempo reale a cui risponderanno, di volta in volta, esperti di vari settori.

francesco-folloni-marketing

Che difficoltà ha incontrato nel realizzare questo nuovo progetto?

Mi sono affidato a una software house con la quale abbiamo migliorato quello che già facevano. Soprattutto nell’online non si può fare la one-man-band, restare indietro è facilissimo e per questo mi circondo di professionisti esperti. La parte tecnica è stata la più complessa, quella di marketing è la mia specialità.

Prima di NetsBusiness ha ideato altri portali di successo, come vendicasaonline.it

Sì, ha realizzato ottime performance ma è un’esperienza chiusa. Se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti, bisogna fare una sola cosa e farla bene e bisogna cambiare, evolversi. Di conseguenza, ogni sei mesi cambio il mio business model, lo insegno anche in NetsBusiness. Oggi vanno avanti le aziende che sono in grado di adattarsi ai cambiamenti. Essere online, trovare clienti online, continuare a vendere online queste tre attività sono ormai fondamentali. Le aziende che lo fanno oggi potranno crescere domani, le altre sono destinate a scomparire. Il PNRR dovrebbe aiutarle a realizzare il processo di digitalizzazione.

Un marketer come lei non può che utilizzare internet anche per comunicare il proprio lavoro. Quale social predilige?

Sicuramente LinkedIn. Ho iniziato a usarlo e a studiarlo durante uno stage e da allora ho creato una rete di circa 28mila contatti tra imprenditori, manager, professionisti. Sono diventato LinkedIn Coach per OSA Community e autore del libro «LinkedIn Magnet». È lì che si trovano le aziende.

Ma non posta molto spesso.

L’obiettivo su LinkedIn è soprattutto fare rete. Da novembre però sarò molto più costante.

francesco-folloni-speaker

E per il personal branding che attività mette in atto?

Resto per lo più su LinkedIn. Facebook è pieno di opportunity seeker, non è quello il pubblico di mio interesse. Finora su LinkedIn sono stato il mio primo cliente, ma adesso una persona curerà il piano editoriale per me e creerà anche un mini docu-film su di me e sulla mia attività.

 

Valentina Tafuri

Potrebbe piacerti anche

Lascia un commento