Fare video marketing deve entrare nella tua strategia di personal branding. Scopri i “trucchi” – rubati dalla cassetta degli attrezzi degli attori professionisti – per ottimizzare il tempo che dedichi alla registrazione dei tuoi video.
Lo so, serve tempo per scrivere i testi dei propri video, ma è fondamentale dedicare energie e creatività alla stesura dei propri contenuti. Puoi affidare l’editing a un professionista (te lo consiglio!) ma almeno la bozza dello script è opportuno che venga creata da te, che sarai protagonista del tuo video.
Evita assolutamente di improvvisare totalmente, per la serie “oggi registro quello che mi viene in mente” e soprattutto dedica il giusto tempo anche allo studio del testo che hai definito.
Attenzione: è proprio vietatissimo leggere.
Forse hai sentito parlare del teleprompter, uno strumento professionale – simile al “gobbo” – da porre davanti all’occhio della telecamera, che ti permette di leggere il testo, mantenendo il tuo sguardo nell’obiettivo. Utilizzarlo è una tentazione forte, lo capisco, ma si tratta di una scelta molto rischiosa per l’efficacia complessiva dei tuoi video.
È una buona soluzione solo se impari a impostarlo e a gestirlo con efficacia (e non è per niente scontato riuscirci), inoltre è un aiuto valido esclusivamente se hai un’ottima capacità di interpretare il testo. Ti consiglio di utilizzarlo solo per video informativi o simili: quando mi chiedono di utilizzarlo, perché è richiesto un linguaggio molto tecnico, c’è molto contenuto e poco tempo per prepararlo, pur essendo io un’attrice professionista, il rischio di perdere naturalezza ed efficacia è molto alto.
Non è affatto semplice ottenere un risultato credibile. Se si sente (nell’intonazione), o se si vede (dal movimento oculare) che stai leggendo nei tuoi video, questo non ti aiuta, a mio parere, a costruire un personal brand efficace.
Come puoi fare per memorizzare il tuo testo? Sai parlare ogni giorno del tuo argomento, quindi sono certa che sarai in grado di padroneggiare la terminologia della tua materia davanti alla telecamera.
Inoltre non si tratta di ripetere l’intero script a memoria in un’unica registrazione, quindi:
Suddividi il testo in brevi paragrafi, ripeti e memorizza alcune frasi chiave o le scelte lessicali più importanti e tieni la scaletta e il tuo script da rileggere a portata di mano mentre registri
Sfrutti così uno dei grandi vantaggi del video speaking: puoi spezzettare il tuo contenuto se ne hai bisogno, mentre dal vivo invece non puoi certo fermarti e ricominciare. Abbi cura però di mantenere lo sguardo in camera all’inizio e alla fine del paragrafo, fai attenzione a non parlare mentre con lo sguardo cerchi suggerimenti dagli appunti: se capita, fermati e ricomincia da quella porzione di script.
Se dedichi il giusto tempo alla fase di preparazione del tuo video, sarai estremamente più sereno ed efficace durante la registrazione.
Col tempo potrai poi lanciarti a improvvisare, partendo da brevi appunti. Preparare la tua scaletta (e studiarla) dovrà restare però un momento determinante per ottimizzare i tempi e l’efficacia dei tuoi video.
L’immaginazione è il tuo più grande alleato davanti alla telecamera
L’immaginazione è il muscolo chiave per l’allenamento di un attore ed è tra i segreti per “andare in scena” che ti consiglio di rubare per interpretare al meglio i tuoi contenuti in video.
Immagina vividamente, con tutti e 5 i sensi, il contesto del tuo messaggio, immagina la persona che ti sta ascoltando come fosse davvero lì con te, dietro l’obiettivo della telecamera, immagina i dubbi e le emozioni che potrebbe avere ascoltando le tue parole e immagina persino il suo linguaggio non verbale mentre siete uno di fronte all’altro.
Se foste realmente insieme, dal vivo, ci sarebbe uno scambio comunicativo a più livelli tra voi: mentre parli, la persona avrebbe determinate reazioni nell’ascoltarti, tu ne terresti conto, e il tuo messaggio si calibrerebbe grazie all’integrazione di questi elementi.
Sarebbe vivo e dinamico, empatico.
Proprio l’altro giorno, durante un video speaking training a un’insegnante di yoga che ha deciso di iniziare a tenere lezioni online e produrre contenuti video per i suoi allievi, essendo lei abituata alla relazione dal vivo con la sua classe, mi ha confessato: «Davanti alla telecamera mi blocco perché è uno strumento freddo: mi sembra di sentire l’eco della mia voce, lì da sola, mi imbarazzo, ascolto il mio giudizio mentale e spesso mi fermo. Sto procrastinando nel registrare nuovi video perché è una esperienza che non mi diverte affatto». Per aiutarla a sbloccarsi le ho prescritto un’accurata sessione di immaginazione! Vivida e dettagliata, prima e durante le prossime registrazioni: è indispensabile viverle come se fossimo realmente alla presenza del nostro interlocutore. L’immaginazione, se allenata con costanza, si attiva come un salvagente quando si alzano le onde della distrazione, del giudizio, mentre registriamo i nostri video.
Ti permette di entrare in un flusso prezioso e indispensabile. Ed è un antidoto anche all’inespressività!
Definisci il tuo training di riscaldamento per la voce e il corpo
Proprio come farebbe un atleta prima di una gara o un attore prima di andare in scena. E come fanno gli speaker professionisti prima di uno speech importante davanti a una grande platea.
Voce e corpo, ovvero i tuoi strumenti espressivi nella comunicazione in video, vanno preparati e riscaldati per tempo: il tuo modo di parlare e di muoverti, fin dal minuto numero uno in cui accendi la telecamera, saranno più efficaci, elastici e naturali.
Quali esercizi di riscaldamento puoi fare?
Inizia con la respirazione diaframmatica. Respira a fondo, in modo che il diaframma si sblocchi gradualmente (se sei nervoso, sarà rigido: la respirazione sarà più tesa e l’emissione vocale, insieme alla qualità dei tuoi movimenti, risulteranno penalizzati. Specialmente se sei stressato dalla situazione, dedica qualche minuto a rilassare la respirazione).
Prosegui muovendo il tuo corpo in modo fluido e rilassato oppure in modo energico. Segui il tuo istinto: sciogli le spalle e porta l’attenzione alle gambe o dove senti contratture o disagi fisici, dirigi l’energia in eccesso verso il pavimento.
Infine divertiti a emettere suoni e a fare espressioni del volto inusuali: l’espressività del viso e della voce si nutre di libertà! Quindi se ti imbarazza giocare con versi e smorfie, allora isolati per farlo, dove hai la certezza di non essere visto o ascoltato da nessuno.
Quando tornerai davanti alla telecamera, avrai dato un bell’acceleratore alle tue riprese, avrai sconfitto l’inibizione e aumentato anche il buonumore. E questo non guasta affatto, quando ci stiamo sfidando in un progetto nuovo!
Registrare i tuoi video con efficienza ed efficacia, e arrivare a vivere la bella favola di “buona la prima” quindi, è solo una questione di pratica. Allenarsi può persino diventare divertente, perciò la buona notizia è che… non hai proprio più scuse!
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