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Anna Maugeri Russo: «Ho trasformato la distilleria in un contenitore di valori condivisi»

di Paola Carella
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Mettere il proprio volto al servizio del territorio è una responsabilità che l’imprenditore deve assumersi. Partendo da una visione filosofica, il direttore commerciale della storica distilleria Fratelli Russo ci spiega come la pandemia abbia cambiato il modello di business. Senza snaturare le radici culturali e il profumo dell’Etna.

 

Protagonista di una “rivoluzione” nella storica distilleria Fratelli Russo di Santa Venerina, alle pendici dell’Etna, Anna Maugeri Russo non soltanto ha dato impulso a una riconversione di un ramo produttivo dell’azienda, ma ha dato vita a una vera e propria realtà imprenditoriale innovativa, la Russosan, di cui Anna è oggi amministratore unico. Laureata nel 2005 all’Università di Catania in filosofia con una tesi sulla morale kantiana, mamma di due bambini di 9 e 7 anni, Giuseppe e Camillo, Anna entra in azienda nel 2010 con un obiettivo molto ambizioso: rinnovare profondamente la storica azienda di famiglia e “traghettarla”, come lei stessa dice, nel futuro. Fin dal suo ingresso si susseguono negli anni la creazione di nuovi prodotti che valorizzano la territorialità, il restyling del marchio aziendale, che assume un nuovo design elegante e moderno e che vuole essere manifesto di identità e di amore verso la Sicilia. Un amore grande e incondizionato quello di Anna per la sua terra che la spingono a intraprendere nuove e ambiziose sfide commerciali.

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Anna crede nella tradizione ma guarda al futuro

Tradizione e innovazione sono i due pilastri di quella che è l’azienda più antica e ancora attualmente attiva in Sicilia nella distillazione in proprio di alcool puro, acquaviti di frutta, grappe, alcol grezzo e brandy. Nel dicembre 2019 l’obiettivo è quello di riconquistare il settore della ristorazione: nasce un nuovo amaro, Zagaro, prodotto dalle arance di Ribera dop e dai mandarini di Sicilia. «Zagaro non è solo un amaro, rappresenta un universo denso di significati, un ponte che unisce le radici culturali di una famiglia con una grande storia e la freschezza di un presente in costante evoluzione» spiega Anna Maugeri Russo. «Abbiamo creato un liquore sensuale, che richiama i profumi e gli odori di un territorio, come quello dell’Etna, che difficilmente lascia indifferenti».

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Nel 2020, a un anno esatto dal debutto di Zagaro, nasce InVento, la linea di aromi spray che comprende una vastissima gamma di profumazioni, ben 18 aromi per caratteristiche organolettiche e tipologia, in tre grandi categorie: i fruttati, i floreali e gli speziati. Dall’anguria, mandarino, limone, fico d’India, gelso nero alla pomelia, la rosa, il gelsomino, i fiori d’arancia, la ginestra e la violetta, gli aromi speziati: il cioccolato modicano, l’alloro, il rosmarino, il finocchietto, la menta e il basilico.

Il mondo del food approccia il non food

Nel febbraio 2020, quando la strada del rinnovamento sembrava finalmente imboccata, però, accade l’imprevedibile: con la pandemia il mercato dell’Horeca ha una battuta d’arresto. Così l’azienda decide di mettere al servizio la sua anima storica di distilleria, producendo un igienizzante naturale al 100 per cento, privo di sostanze tossiche, che viene donato al reparto di malattie infettive dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. Quando il progetto con la Regione si conclude, viene creato Russosan, un nuovo ramo aziendale dedicato alla produzione di igienizzanti e detergenti naturali per la cura della persona e delle superfici: il più innovativo e sostenibile si chiama Prontigen, un prodotto costituito da alcool al mentolo a 75 gradi e spray, capace di conciliare l’esigenza di utilizzare alcool libero da vincoli di accisa. Ma soprattutto ideale per chi non può usare sostanze chimiche sulla pelle, come i bambini e gli immunodepressi.

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L’obiettivo imprenditoriale e sostenibile

«Quando è nato Prontigen – spiega Anna – ho avuto consapevolezza degli innumerevoli vantaggi nell’usare questo prodotto innovativo. Il più importante, in quanto mamma, era la possibilità, per nulla banale, di usarlo direttamente sugli involucri alimentari: nebulizzato e subito evaporato, l’alcool non lasciava residui neanche sulle manine delicate dei miei figli Giuseppe e Camillo. Da qui l’obiettivo ambizioso di entrare nelle strutture sanitarie, nelle scuole, nelle pubbliche amministrazioni: così decidiamo di fornire anche dei dispenser nebulizzatori per erogare il prodotto, appositamente creati da una piccola azienda del territorio che era sul punto di chiudere».

Trasformare un prodotto commerciale in un contenitore di valori condivisi

«Oggi la mission di Russosan è trasformare dei prodotti commerciali in contenitori di iniziative per la collettività, che riposizionino la figura dell’imprenditore nel suo tessuto sociale, perché l’impresa – sostiene Anna – è comunità: in questo modo business aziendale e obiettivi di benessere sociale diventano mete convergenti. Investire nel territorio è un modo vincente per migliorare i luoghi in cui l’azienda vive e produce, rinforzando il legame naturale con la propria terra, le istituzioni, le imprese e i cittadini».

Dalla filosofia al business

«La mia visione imprenditoriale – conclude – non può prescindere dagli studi filosofici fatti: dalla morale Kantiana riprendo l’invito a ricercare nella propria interiorità la legge morale come regola di condotta; legge morale che nell’imprenditore diventa responsabilità civile verso il territorio di appartenenza. Ma anche il metterci la faccia come esperti in un settore rappresenta una responsabilità: da qui la comunicazione attraverso i nuovi media e i social. In linea con le teorie di Emmanuel Lévinas, l’apertura dell’individuo all’altro da sé, a partire dall’esperienza del suo volto, rappresenta il senso profondo del dialogo che l’imprenditore avvia con i dipendenti, con il territorio, con le istituzioni. L’altro e il confronto spaventano, ma l’impresa non è mai autoreferenziale: è piuttosto dialogo e confronto».

 

Paola Carella

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