Vestirsi con gusto, senza fatica ed evitando di trascorrere ore davanti all’armadio. Per rendere reale questo sogno comune, Angela Inferrera ha dato vita a “Concosalometto”, blog con cui ha trasformato la passione per la moda nella sua professione. Consulente d’immagine e fashion editor, classe 1982, è cresciuta nel negozio di abbigliamento e biancheria dei genitori, immersa tra abiti e stoffe. Assistendo le clienti nei camerini, ha seguito una vera e propria scuola fatta di forme del corpo e psicologia di stile, formandosi così sul campo.
Dopo la laurea in Scienze della comunicazione e un Master in relazioni pubbliche, Angela ha lavorato presso uffici stampa di brand fashion del luxury per poi rilevare il negozio di famiglia. Terminata questa esperienza, si è avventurata nel mondo del web con il desiderio di portare online l’atmosfera familiare del punto vendita dei genitori.
Nel 2017 ha dato vita al blog Concosalometto.com, nell’intento di affermarsi come “l’altra fashion blogger”, dando consigli di stile alla portata di tutte per essere glamour risparmiando denaro e rispettando il pianeta.
Con il suo progetto, la Inferrera offre diversi servizi tra cui consulenze private, webinar e corsi online. Un percorso che ha poi portato la blogger a collaborare come fashion editor per svariate realtà e ad approdare sui social: 47mila sono i follower che la seguono su Instagram.
Cosa ne pensi del personal branding applicato ai consulenti d’immagine?
Mostrare il proprio volto è fondamentale. La consulenza d’immagine è un lavoro molto personale in cui si entra a stretto contatto con il cliente. Lavorare sul proprio personal branding, differenziandosi dai colleghi, permette a ogni donna di scegliere il professionista più adatto a lei. Bisogna creare un rapporto di fiducia con il proprio consulente d’immagine e avere in comune l’approccio alla moda e al gusto. Negli ultimi anni si è assistito a un boom di queste figure professionali: più che mai è importante distinguersi.
All’inizio hai ragionato su un posizionamento specifico per differenziarti?
Ho aperto il blog nel 2017 con l’intenzione di ricreare un ambiente familiare per portare online il negozio fisico dei miei genitori. Mi definisco “l’altra fashion blogger” in quanto non volevo mostrare come indosso capi di ultima tendenza, ma far vedere alle donne normali come ottenere il meglio dai loro abiti e come sentirsi a proprio agio indossandoli. A questo ho poi aggiunto l’anno successivo il discorso della sostenibilità: dopo aver visto il docufilm “The True Cost”, dedicato ai lati ombra del settore della moda, ed essendone rimasta molto colpita, ho deciso di abbracciare il concetto della moda sostenibile integrandolo nella mia attività.
Qual è il tuo metodo per gestire i profili social, il sito personale e il blog?
Ho una mia scaletta settimanale dove l’appuntamento fisso è l’uscita sul blog. Sul mio sito vengo cercata dalle persone, creando così un rapporto personale con loro. Lavoro da sola, il tempo a disposizione nelle mie giornate è limitato, oltre all’attività professionale mi occupo della mia famiglia. Di recente ho rivisto l’organizzazione della mia comunicazione, soprattutto per quanto riguarda Instagram, dove ho cercato di rimodulare la mia presenza per dedicare del tempo funzionale a questo social, in cui spesso perdevo ore in azioni poco produttive dal punto di vista commerciale. Oltre a Instagram uso molto Pinterest, enorme vetrina grazie alla quale vengo trovata da innumerevoli clienti attratti dalle mie bacheche dedicate allo stile e agli abbinamenti.
Qual è il tuo approccio di fronte alla telecamera?
Qualche anno fa ho registrato un mio videocorso, “Impariamo a vestirci Concosalometto”, e mi sono sentita subito a mio agio con la telecamera: essendo di fronte a un dispositivo elettronico e non avendo fisicamente gli utenti di fronte non ho riscontrato criticità. Lavoro tanto con i webinar, ma non vedendo di persona il pubblico non mi sento sottoposta a un giudizio. Probabilmente mi sentirei più intimorita di fronte a una platea fisica.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Tra i progetti più importanti mi sto dedicando alla masterclass: un ciclo di lezioni dove insegno come vestirsi partendo dai tessuti, valorizzare il proprio guardaroba e trovare il proprio stile personale. Lavorando da casa a distanza, un grande sogno nel cassetto per il futuro è quello di aprire un ufficio con un mio staff dove realizzare di persona le consulenze.