La sua mission è quella di aiutare gli esperti in matrimoni a fare il salto imprenditoriale, imparando a gestire se stessi con una comunicazione efficace e professionale. Grazie alle conclamate competenze di Digital Strategist e Social Media Manager, Alessandra ha fondato una scuola di formazione online per il mondo wedding: strategia che le ha permesso, a sua volta, di differenziarsi e creare un brand pressoché unico in Italia.
Come hai iniziato questo lavoro?
Diciamo quasi per caso. Ero iscritta al secondo anno di università, quando il mondo social ha iniziato a spopolare: i profili Instagram e le pagine Facebook sono cresciuti di importanza e gli influencer iniziavano a essere personaggi. Studiando comunicazione, mi sono detta: andiamo ad approfondire questo tema. Blogger e influencer ce n’erano già molti, quello che ho cercato di fare è specializzarmi in una nicchia che all’epoca non aveva nessuna figura di riferimento. Ho iniziato con un wedding blog e da li si è sviluppato tutto. Stando a Milano, dove eventi di questo genere sono molti, ho iniziato a conoscere le persone, fare pubbliche relazioni, lavorare come dipendente: fin quando i professionisti hanno iniziato a chiedermi di seguire la loro comunicazione e il loro personal branding.
Il tuo lavoro è di consulenza e formazione per il settore del wedding?
Ho un’agenzia che si occupa di strategie di marketing e social media management per i professionisti del matrimonio.
Quanto dura la tua giornata lavorativa?
Bella domanda! Mediamente una decina di ore: di solito quando stacco dall’ufficio, torno a casa e continuo a fare qualcosa. Quando sono sotto evento o ci sono giornate importanti, ci si alza la mattina e la sera non si sa quando si finisce. Alle volte si fanno le nottate. Bisogna essere molto smart, sempre sul pezzo, perché se passa il treno arrivederci e grazie.
Parlavi di nicchia prima, oggi il settore è cambiato?
Sì, sono nate altre figure simili alla mia: di fatto in Italia a tutt’oggi siamo in due. Le nuove realtà nascono come funghi, ma quelle veramente focalizzate – che conoscono veramente bene il lavoro, i professionisti, le terminologie del settore – siamo noi due.
L’innovazione e il wedding: quanto contano i trend e le nuove tecnologie, come si anticipano le novità?
Io e i miei clienti wedding planner siamo molto attenti alle novità, specie sulle nuove tendenze che arrivano dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra, così come da altre realtà. Di questi tempi va molto il matrimonio “eco-sostenibile e green”, viene richiesto da tantissime coppie, spesso straniere. Un professionista che lavora nel wedding non può non essere pronto ad accogliere richieste che in America sono già consolidate. Il cosiddetto Destination Wedding, ovvero la nuova moda di sposarsi all’estero, vede l’Italia come una delle mete internazionali più gettonate! Il wedding planner inizia la ricerca e poi insieme andiamo a pianificare una strategia vincente: comunicazione mirata, concetti innovativi, nuovi trend, contenuti ad hoc.
Comunicare in un mondo in cui tutti comunicano, come ci si distingue?
Fino a una decina di anni fa si utilizzavano nomi di fantasia: oggi invece è importante creare un brand riconoscibile con il proprio nome. L’unicità sta proprio nel nostro nome, nella personalità che deve essere veicolata attraverso la strategia. Se a questo si aggiungono servizi innovativi o esclusivi, l’efficacia comunicativa aumenta. I miei stessi clienti osservano e studiano il mio modo di comunicare e i canali che utilizzo: ci sono dettagli che esaltano la personalità come il colore fucsia che è il mio tratto distintivo. Quest’anno sono andata come speaker a Siena per un evento nazionale: non avevo indossato nulla di color fucsia e una cliente me l’ha fatto notare. È la prova che anche attraverso minimi dettagli diventi riconoscibile.
Come produci i tuoi contenuti? Ti avvali di professionisti?
Se ti riferisci alla mia comunicazione personale, come Reels e Stories, li produco io o le ragazze che lavorano con me. Quando parliamo di contenuti professionali, come quelli fotografici, ogni due anni faccio uno shooting con un professionista e le foto saranno quelle che uso come istituzionali. Le immagini vanno cambiate ma non troppo spesso, altrimenti i clienti non ti riconoscono. Per Natale abbiamo fatto un video dell’Academy Online, nata durante la pandemia, in cui i professionisti possono acquistare formazione e consulenze legate alla comunicazione, al marketing e al digital. In questi casi mi avvalgo di un videomaker.
Relazione con i media di settore?
Abbiamo rapporti diretti con i media del settore: informiamo i vari uffici stampa in occasione di eventi che riguardano i nostri clienti. Oltre a Elle Spose e White Sposa, come principali testate cartacee, siamo in contatto con Sposi Magazine, una rivista con moltissimi articoli e un canale video dedicato a interviste e sfilate.
Hai mai pensato di scrivere un libro con la tua storia?
In realtà tra tutti i desideri, c’è anche quello, però non ti saprei dire ancora quando. Prima o poi, lo farò!
Come prevedi il 2022? Il Covid sarà ancora un problema per il settore?
Il peggio sembra essere passato. Mi confronto tutti i giorni con le clienti e i numeri ora sono in aumento rispetto agli anni appena trascorsi: per il 2022 molti professionisti sono già quasi “full”. Ci sono richieste anche per il 2023 e alcuni lavorano anche al 2024, c’è una visione positiva. Ovvio che appena si sente riparlare di chiusure, c’è molta paura. Il segnale confortante è che diversi stranieri sono ritornati a prenotare e a confermare. Quindi ottimismo!
Photo Cover: Diego Taroni